Claudio Lendi

General Manager, fondatore

Sin da piccolo, I miei genitori si sono impegnati per promuovere l’agricoltura sostenibile. Hanno creato molti progetti equo solidali in paesi in via di sviluppo. A 16 anni, mio padre mi portò in Peru a visitare dei piccoli agricoltori e i loro progetti. Rimasi impressionato da quanto questi progetti cambiassero la vita delle persone. Da quell’istante, il mio sogno è diventato quello di creare qualcosa per aiutare il prossimo.

Stavo risparmiando per un viaggio: avrei tanto voluto esplorare il mondo, un giorno. A 20 anni, ho lasciato il mio paese natio, ho vissuto in diverse nazioni, studiando le loro lingue locali e cercando di comprendere le loro culture.

Durante un viaggio, ho conosciuto mia moglie, Karen Iman Cheong. Insieme abbiamo deciso di mettere radici per il nostro progetto a Chiangmai, in Thailandia. Nel 2009 abbiamo creato il marchio Omatti, con la filosofia del “Design per il commercio equo e solidale”.

Claudio Lendi

General Manager, fondatore

Sin da piccolo, I miei genitori si sono impegnati per promuovere l’agricoltura sostenibile. Hanno creato molti progetti equo solidali in paesi in via di sviluppo. A 16 anni, mio padre mi portò in Peru a visitare dei piccoli agricoltori e i loro progetti. Rimasi impressionato da quanto questi progetti cambiassero la vita delle persone. Da quell’istante, il mio sogno è diventato quello di creare qualcosa per aiutare il prossimo.

Stavo risparmiando per un viaggio: avrei tanto voluto esplorare il mondo, un giorno. A 20 anni, ho lasciato il mio paese natio, ho vissuto in diverse nazioni, studiando le loro lingue locali e cercando di comprendere le loro culture.

Durante un viaggio, ho conosciuto mia moglie, Karen Iman Cheong. Insieme abbiamo deciso di mettere radici per il nostro progetto a Chiangmai, in Thailandia. Nel 2009 abbiamo creato il marchio Omatti, con la filosofia del “Design per il commercio equo e solidale”.

Karen Iman Cheong

Design director, fondatrice

I miei ricordi di bambina sono strettamente legati alla figura di mia madre che si prendeva cura di me e di mia sorella, mentre cuciva a casa. Indossare i vestiti splendidi creati da lei ha riempito di amore la mia infanzia.

La mia creatività è iniziata scrivendo storie e poesie. Non molto tempo dopo, ho scoperto l’interesse e talento per gli indumenti, confezionare vestiti e borse. Credo che l’amore e la passione si possano trasmettere tramite il prodotto e che i produttori possano divertirsi a creare. Speriamo che le donne Omatti siano felici ed orgogliose del loro lavoro e questo è uno dei principi del nostro progetto.

Karen Iman Cheong

Design director, fondatrice

I miei ricordi di bambina sono strettamente legati alla figura di mia madre che si prendeva cura di me e di mia sorella, mentre cuciva a casa. Indossare i vestiti splendidi creati da lei ha riempito di amore la mia infanzia.

La mia creatività è iniziata scrivendo storie e poesie. Non molto tempo dopo, ho scoperto l’interesse e talento per gli indumenti, confezionare vestiti e borse. Credo che l’amore e la passione si possano trasmettere tramite il prodotto e che i produttori possano divertirsi a creare. Speriamo che le donne Omatti siano felici ed orgogliose del loro lavoro e questo è uno dei principi del nostro progetto.

Cooperiamo con donne provenienti da famiglie di agricoltori nel nord della Thailandia, fondendo insieme manodopera locale e tecniche tradizionali con il nostro design esclusivo.

I nostri collaboratori lavorano direttamente da casa, possono rimanere con la loro famiglia e con i membri del villaggio mentre lavorano, coltivano riso e verdure.La flessibilità del lavoro li aiuta a superare molti momenti difficili. Vedere la felicità nei loro occhi ci ha fatto capire che Omatti è diventato la nostra missione.

In questi anni, abbiamo potuto ammirare le nostre collaboratrici sviluppare spirito d’iniziativa e confidenza in se stesse. Grazie all’aiuto e al supporto di molti, Omatti è cresciuto più di quanto ci aspettassimo.